Il softair o soft air o tiro tattico sportivo è
un'attività ludico-ricreativa di squadra basata sulla simulazione di tattiche militari.
Il softair si distingue dalle altre attività basate sulla simulazione
militare per l'utilizzo delle Air Soft Gun (in inglese letteralmente
arma ad aria compressa, ASG) da cui appunto prende il nome. È
caratterizzato da una grande varietà di giochi diversi che spaziano da un
approccio meramente ludico ad un approccio di tipo sportivo, da un approccio ricreativo ad un
approccio strategico-simulativo, comprendendo varie sfumature all'interno di
questi quattro estremi. Nonostante l'apparenza bellicosa, il softair è innocuo,
non violento e basato sul corretto confronto sportivo. A
volte può venire utilizzato anche nell'ambito del team
building, del problem solving e della formazione aziendale solo
in ambienti protetti ed esclusivi.
Il nome deriva dall'inglese, sebbene in inglese il gioco sia chiamato
airsoft o air soft.
Pallini per A.S.G. da 6 mm, 0.20
g.
Le Air Soft Gun (letteralmente dall'inglese "Arma ad Aria Compressa")
sono repliche più o meno fedeli di arma da fuoco che proiettano pallini sferici a
distanze variabili. Possono essere:
I pallini, della dimensione di 6mm di diametro (con una tolleranza di 0.05
mm), possono essere composti:
Esistono in commercio ASG (solitamente di vecchia data) che invece dei
classici pallini (BB) da 6 mm utilizzano pallini da 8 mm, le quali però non
possono essere utilizzate in nessun contensto di gioco in quanto la loro potenza
è molto maggiore di quella legale)
Il peso dei tre tipi di pallini più utilizzati varia tra 0,20g e 0,30g;
esistono anche pallini con grammatura inferiore, quali 0,12g e 0,15g, e
grammature superiori, 0,32g 0,35g 0,40g 0.64g e 1.04g, anche se difficilmente
vengono usati in quanto i primi troppo soggetti a deviazione del vento e i
secondi in quanto si perderebbero alcuni metri di gittata utile.
La compressione del gas necessario per proiettare il pallino può derivare
dalla compressione, manuale o motorizzata, di un cilindro a molla oppure da
serbatoi di gas precompressi. Nel caso di A.S.G. motorizzate si può incorrere
anche nella denominazione Air Electric Gun (A.E.G.).
Normativamente, le A.S.G. che imprimono una energia al pallino non superiore
ad 1 Joule
sono da considerarsi oggetti qualsiasi, esclusi dal novero delle armi o degli
strumenti.
Durante il trasporto delle ASG è comunque utile osservare alcune regole atte
a prevenire la possibilità che le stesse siano erroneamente identificate come le
controparti reali:
È inoltre buona norma per il trasporto:
Le A.S.G. non sono soggette a marchiatura CE per "giocattoli per bambini" in
quanto esplicitamente escluse perché riproducenti armi da fuoco.
Le A.E.G. non sono soggette a marchiatura CE per "apparati elettrici di
limitato voltaggio" in quanto esplicitamente escluse perché operanti in corrente
continua e tensione nominale inferiore ai 75V.
Esistono in commercio delle repliche A.S.G. costruite in plastica
semitrasparente, per evitare pericolosi equivoci ed incidenti, obbligatorie in
paesi come il Canada
Il giocoGiocatori in azione.
Le partite possono avere obiettivi diversi: si va dal conquistare la bandiera
altrui, ad effettuare vere e proprie pattuglie di ricognizione per conquistare
obiettivi di diversa natura (bandiere, testimoni, materiali, eccetera)
naturalmente "neutralizzando" gli avversari bersagliandoli con le apposite armi
giocattolo ed eliminandoli così dal gioco.
Per motivi di sicurezza è assolutamente d'obbligo per chi gioca indossare
almeno degli occhiali protettivi, o meglio ancora delle maschere integrali per
proteggere tutto il viso (dette "gran facciali").
Nonostante la pratica preveda l'uso di protezioni adeguate e le armi siano di
potenza assai ridotta, si tratta pur sempre di uno sport in ambiente aperto, per
cui possono verificarsi occasionalmente incidenti come slogature e graffi. Se
non si rispettano le norme di sicurezza basilari (uso di protezioni e della
sicura delle armi quando non in gioco, tiro solo da distanza superiore ai 9-10
metri) è possibile anche che vi siano infortuni agli occhi o ai denti, ma si
tratta di casi poco frequenti e facilmente evitabili se lo sport è praticato con
attenzione e soprattutto con le dovute protezioni, come maschere facciali in neoprene,
occhiali con lente doppia, elmetti di vari modelli e nazionalità, protezioni
specifiche per le parti del corpo più deboli.
Esistono infinite tipologie di gioco, limitate solo dalla fantasia degli
organizzatori, queste sono le più comuni e apprezzate dai softgunner:
Simulazione della secoguerra mondiale
nda
Possono essere anche organizzati scenari che riproducono azioni reali della
storia militare, o immaginarie azioni di forze speciali. Per via della
disponibilità di equipaggiamento, che copre soprattutto il periodo 1960-2000, gli scenari rappresentano soprattutto forze
occidentali contro generici "terroristi" o forze NATO contro forze del blocco sovietico.
Alcuni giocatori si specializzano in uno di questi ruoli, arrivando a
comporre il proprio equipaggiamento in conseguenza del ruolo giocato: gli
"occidentali" usano principalmente repliche di armi statunitensi o europee,
mentre i cosiddetti terrorist prediligono armi russe, come l'AK-47 (Kalašnikov). Anche le uniformi
possono essere scelte in virtù della squadra di gioco, con differenti
pattern caratteristici della fazione interpretata. Sono comunque
espressamente vietati gradi, simboli, stellette o mostrine di corpi realmente
esistenti.
La particolarità di questo gioco è l'essere basato completamente sulla
correttezza del singolo giocatore, dato che non esiste alcun modo per provare
oggettivamente che l'avversario sia stato colpito o meno: è dovere del
giocatore, nel momento in cui avverte l'impatto del pallino avversario, alzare
la mano, smettere di sparare e gridare colpito, morto, o
preso (autodichiarazione) e quindi abbandonare l'area di gioco, evitando
di collaborare e comunicare in alcun modo con i propri compagni ancora impegnati
nell'azione.
Chi agisce disonestamente viene ironicamente definito Highlander (dal
famoso film basato sulle vicende degli scozzesi
immortali) e una volta individuato può essere discriminato ed emarginato dagli
altri giocatori; può anche essere espulso dal gioco o, nei casi più gravi,
dall'Associazione di appartenenza.
L'autodichiarazione è anche importante al fine di evitare inutili e continue
raffiche di pallini ai danni del giocatore stesso.
Attrezzatura
Un "biberon" di pallini.
Una batteria per un' ASG.
Degli occhialini protettivi.
Durante il gioco viene usata un'attrezzatura minima, composta in genere
da:
A questa attrezzatura base, i giocatori più esperti spesso aggiungono
attrezzature più avanzate:
Occasionalmente sono stati messi in scena anche veicoli, come un carro armato
con il tappo rosso e un modello di elicottero.
Dato il particolare realismo delle attrezzature, è fondamentale per lo
svolgimento pacifico dell'attività che i club comunichino luogo, ora e data dei
raduni, alle autorità competenti in materia di pubblica sicurezza, così da non incorrere in
problemi con i residenti nell'area o eventuali persone sul campo di gioco.
Softair in italia
In Italia è presente nei settori sportivi ufficiali di alcuni enti di
promozione sportiva riconosciuti dal CONI (es. CSEN, AICS, ASI,
ACSI, ASC - Associazioni Sportive Confindustria).
Nonostante ciò il softair non è uno sport riconosciuto dal CONI .
Negli anni
novanta in Italia si sono creati organismi privati di
coordinamento nazionali o regionali come la Federazione Italiana Soft Air (FISA, ora
estinta), l'Associazione Sportiva Nazionale War Games (ASNWG ) e diversi comitati regionali ( co.di.sa. in sicilia) che hanno
contribuito a diffondere il gioco su tutto il territorio nazionale con la
costituzione di numerosi club o associazioni (ad oggi se ne contano più di 600
su tutto il territorio nazionale).
Ogni anno si svolgono numerosi tornei e campionati in tutta Italia, e alcuni
eventi internazionali. Alcuni di questi tornei possono arrivare alle 48 ore
consecutive di gioco. I tornei possono prevedere operazioni atte
all'acquisizione di obiettivi (tramite ricognizione o azione di combattimento
diretto), alla difesa del territorio nei confronti della/delle fazioni opposte,
ad operazioni che simulano o riproducono scenari storici o recentissimi.
Le informazioni per lo svolgimento di queste competizioni sono contenute in
"opord" o "storyboard", ovvero ordini di missione, compilati con linguaggio
prettamente militare e verosimili. A seconda del tipo di evento, le informazioni
possono essere molto scarne (tornei di recon), molto dettagliate (tornei di
combat) oppure un insieme delle due cose al fine di rendere ancor più realistico
e difficile l'evento organizzato. Negli ultimi anni si è andata perdendo molta
della terminologia prettamente militaristica a favore di un linguaggio tecnico
più consono allo sport del soft air e sempre più lontano da schemi e termini
militari, allo scopo di dare soprattutto all'opinione pubblica un'immagine
ludico sportiva molto lontana da quella prettamente militare.
Le squadre (costituite in Associazioni Sportive Dilettantistiche) sono
generalmente costituite da dieci-trenta giocatori.
Campi da gioco
I campi da gioco possono essere di vario tipo: boschivi, sabbiosi, urbani (ma
sempre in aree specifiche.) . È fondamentale ricordare che non è possibile
giocare su un terreno se prima non si è fatta richiesta al proprietario per
l'autorizzazione alla pratica sportiva. Il proprietario del campo da gioco può
essere:
Nel caso del privato, basta una semplice richiesta scritta con la quale
autorizzi il club a usufruire dei suoi terreni; deve però essere sempre
informata la più vicina stazione dei Carabinieri o della Polizia.
Nel caso in cui il terreno appartenesse a un ente pubblico, va fatta
richiesta scritta all'ente stesso e va informata la più vicina caserma dei
Carabinieri o della Polizia. Quest'ultimo accorgimento di solito viene comunque
adottato anche nel caso in cui l'incontro avvenga in una zona privata di cui il
club di soft air stesso sia proprietario; le comunicazioni vanno inoltrate
all'Ufficio Relazioni con il pubblico della locale Questura, che ha esclusiva competenza in materia
di ordine pubblico.
È necessario anche segnalare la zona in cui si svolgeranno i giochi con degli
opportuni avvisi che spieghino cosa sta avvenendo, in modo da non allarmare
inutilmente eventuali passanti. Ovviamente, se non sicuro in notturna e in
diurna, il campo non potrà essere utilizzato.
La normativa
I proiettili delle armi di limitata capacità offensiva, secondo il
regolamento ministeriale adottato dal Ministero dell'Interno con il decreto n.
362 del 2001, non possono superare i 7,5
Joule
di energia alla volata, un limite tale da non recare offesa, per
quanto sofisticate le caratteristiche balistiche. Tali armi sono esclusivamente
destinate al tiro a segno e non possono essere adoperate nel Softair. In Italia
le armi softair sono classificate come strumenti e come tali non
rientrano nella classificazione di "armi" e nemmeno di "oggetti atti ad
offendere". Secondo il parere della
"Commissione Consultiva per il Controllo delle armi" del Ministero dell'Interno,
si considerano non idonee ad arrecare offesa alla persona le "armi softair" che
non superano 1 Joule di energia all'uscita della canna. Se si
supera questo limite le ASG si devono considerare "oggetti atti ad offendere"
con tutte le relative conseguenze giuridiche. Analoghe normative esistono ad
esempio in Germania, dove è previsto un massimo di 0,8 Joule, mentre in Giappone
sono ammessi fino a 0,98 Joule.
Questo tipo di strumenti , deve riportare il segnale rosso di sicurezza sulla
volata. Il segnale – soprattutto per questioni di mimetismo dato che il rosso
spicca vistosamente sui colori della vegetazione – può essere sostituito o
colorato, purché si utilizzi l'arma esclusivamente nei contesti di gioco e non
la si mantenga in vista durante il trasporto. L'eliminazione o la cancellazione
in qualunque forma del tappo rosso non costituisce di per sé un illecito, ma
costituisce un'aggravante se il giocattolo viene usato per commettere azioni
criminali.
In Italia e nei Paesi dell’ Unione Europea , le riproduzioni di armi da fuoco
reali nonché fucili e pistole a gas compresso , non possono essere considerati
giocattoli ai sensi della Direttiva 2009 / 48 / CE del 18 / giugno / 2009 .
In Svizzera , “ le imitazioni di armi soft air sono contemplate dalla legge
sulle armi quando «per il loro aspetto possono essere scambiate per armi vere»
(art. 4 cpv. 1 lett. g della legge sulle armi). L’articolo 6 dell’ordinanza
sulle armi statuisce che sono «confondibili» tutti gli oggetti che «a prima
vista, risultano simili ad armi da fuoco vere» oppure, in altre parole, quelli
che i profani non riconoscono subito come oggetti aventi funzionalità diverse
dalle vere armi da fuoco.
Venerdì 1 luglio 2011 sono entrate in vigore le novità normative, riguardanti
specificamente il softair, previste dal D.Lgs. 204/2010.
Tuttavia tali normative non sono ancora entrate in vigore, così come recita
la circolare(decreto attuativo) del ministero dell'interno del 24 giugno
2011
Questa norma non specifica e demanda tutto ad un futuro regolamento da
emanare, se sia onere del singolo proprietario o dell’importatore/venditore
procurarsi detta certificazione. Non viene ad oggi nemmeno specificato se la
norma abbia o meno carattere retroattivo e sia quindi applicabile solo alle
repliche acquistate successivamente oppure anche a quelle acquistate
precedentemente.
Il softair è vietato in alcuni comuni.
un'attività ludico-ricreativa di squadra basata sulla simulazione di tattiche militari.
Il softair si distingue dalle altre attività basate sulla simulazione
militare per l'utilizzo delle Air Soft Gun (in inglese letteralmente
arma ad aria compressa, ASG) da cui appunto prende il nome. È
caratterizzato da una grande varietà di giochi diversi che spaziano da un
approccio meramente ludico ad un approccio di tipo sportivo, da un approccio ricreativo ad un
approccio strategico-simulativo, comprendendo varie sfumature all'interno di
questi quattro estremi. Nonostante l'apparenza bellicosa, il softair è innocuo,
non violento e basato sul corretto confronto sportivo. A
volte può venire utilizzato anche nell'ambito del team
building, del problem solving e della formazione aziendale solo
in ambienti protetti ed esclusivi.
Il nome deriva dall'inglese, sebbene in inglese il gioco sia chiamato
airsoft o air soft.
Pallini per A.S.G. da 6 mm, 0.20
g.
Le Air Soft Gun (letteralmente dall'inglese "Arma ad Aria Compressa")
sono repliche più o meno fedeli di arma da fuoco che proiettano pallini sferici a
distanze variabili. Possono essere:
- A gas o CO2, cioè in cui il pallino è sparato dalla rapida decompressione
del gas - Elettriche, cioè dove il pallino è sparato da un motore alimentato da
un'apposita batteria (Di voltaggio variabile tra i 6 e i 12 V e di diversi tipi:
si possono trovare batterie di tipo NiCh, LiFe e LiPo, le quali offrono diverse
prestazioni, difetti e vantaggi). - A molla, cioè dove è una molla a sparare il pallino. In questo modo si
sviluppa generalmente una velocità di sparo maggiore, ma questo sistema è
utilizzabile solo con le armi bolt action
I pallini, della dimensione di 6mm di diametro (con una tolleranza di 0.05
mm), possono essere composti:
- da materiali plastici;
- da materiali inerti (ceramica) o biocompatibili;
- da materiali biodegradabili;
- da due o più componenti sopra elencati (es. nucleo in ceramica rivestito in
PET)
Esistono in commercio ASG (solitamente di vecchia data) che invece dei
classici pallini (BB) da 6 mm utilizzano pallini da 8 mm, le quali però non
possono essere utilizzate in nessun contensto di gioco in quanto la loro potenza
è molto maggiore di quella legale)
Il peso dei tre tipi di pallini più utilizzati varia tra 0,20g e 0,30g;
esistono anche pallini con grammatura inferiore, quali 0,12g e 0,15g, e
grammature superiori, 0,32g 0,35g 0,40g 0.64g e 1.04g, anche se difficilmente
vengono usati in quanto i primi troppo soggetti a deviazione del vento e i
secondi in quanto si perderebbero alcuni metri di gittata utile.
La compressione del gas necessario per proiettare il pallino può derivare
dalla compressione, manuale o motorizzata, di un cilindro a molla oppure da
serbatoi di gas precompressi. Nel caso di A.S.G. motorizzate si può incorrere
anche nella denominazione Air Electric Gun (A.E.G.).
Normativamente, le A.S.G. che imprimono una energia al pallino non superiore
ad 1 Joule
sono da considerarsi oggetti qualsiasi, esclusi dal novero delle armi o degli
strumenti.
Durante il trasporto delle ASG è comunque utile osservare alcune regole atte
a prevenire la possibilità che le stesse siano erroneamente identificate come le
controparti reali:
- trasportare l'A.S.G. con l'apposito tappo rosso (consigliato, non necessario
come stabilito da molte sentenze legali); - trasportare l'A.S.G. nella confezione originale o in apposito
contenitore.
È inoltre buona norma per il trasporto:
- scollegare i serbatoi (caricatori) di pallini e eliminare eventuali pallini
"in canna"; - scollegare, ove presente, la batteria di alimentazione del motore;
- scollegare, ove presente, il serbatoio dei gas compressi;
- rilasciare, ove presente e possibile, la molla in posizione di
riposo.
Le A.S.G. non sono soggette a marchiatura CE per "giocattoli per bambini" in
quanto esplicitamente escluse perché riproducenti armi da fuoco.
Le A.E.G. non sono soggette a marchiatura CE per "apparati elettrici di
limitato voltaggio" in quanto esplicitamente escluse perché operanti in corrente
continua e tensione nominale inferiore ai 75V.
Esistono in commercio delle repliche A.S.G. costruite in plastica
semitrasparente, per evitare pericolosi equivoci ed incidenti, obbligatorie in
paesi come il Canada
Il giocoGiocatori in azione.
Le partite possono avere obiettivi diversi: si va dal conquistare la bandiera
altrui, ad effettuare vere e proprie pattuglie di ricognizione per conquistare
obiettivi di diversa natura (bandiere, testimoni, materiali, eccetera)
naturalmente "neutralizzando" gli avversari bersagliandoli con le apposite armi
giocattolo ed eliminandoli così dal gioco.
Per motivi di sicurezza è assolutamente d'obbligo per chi gioca indossare
almeno degli occhiali protettivi, o meglio ancora delle maschere integrali per
proteggere tutto il viso (dette "gran facciali").
Nonostante la pratica preveda l'uso di protezioni adeguate e le armi siano di
potenza assai ridotta, si tratta pur sempre di uno sport in ambiente aperto, per
cui possono verificarsi occasionalmente incidenti come slogature e graffi. Se
non si rispettano le norme di sicurezza basilari (uso di protezioni e della
sicura delle armi quando non in gioco, tiro solo da distanza superiore ai 9-10
metri) è possibile anche che vi siano infortuni agli occhi o ai denti, ma si
tratta di casi poco frequenti e facilmente evitabili se lo sport è praticato con
attenzione e soprattutto con le dovute protezioni, come maschere facciali in neoprene,
occhiali con lente doppia, elmetti di vari modelli e nazionalità, protezioni
specifiche per le parti del corpo più deboli.
Esistono infinite tipologie di gioco, limitate solo dalla fantasia degli
organizzatori, queste sono le più comuni e apprezzate dai softgunner:
- Cattura la bandiera o postazione avversaria che può essere:
- Attaccanti contro Difensori: viene posta una bandiera obiettivo, la difesa
vince se l'attacco non conquista la bandiera entro un tempo limite
prefissato - Doppio Attacco/Difesa: con due Bandiere, vince chi cattura la bandiera
nemica e la riporta al proprio campo
- Attaccanti contro Difensori: viene posta una bandiera obiettivo, la difesa
- Deathmatch a squadre, in cui vince chi elimina tutta la squadra
(senza "rinascita" dei giocatori) o chi elimina più avversari (con
"rinascita") - Liberazione di un prigioniero
- Distruzione della squadra avversaria
- Tutti contro tutti
Simulazione della secoguerra mondiale
nda
Possono essere anche organizzati scenari che riproducono azioni reali della
storia militare, o immaginarie azioni di forze speciali. Per via della
disponibilità di equipaggiamento, che copre soprattutto il periodo 1960-2000, gli scenari rappresentano soprattutto forze
occidentali contro generici "terroristi" o forze NATO contro forze del blocco sovietico.
Alcuni giocatori si specializzano in uno di questi ruoli, arrivando a
comporre il proprio equipaggiamento in conseguenza del ruolo giocato: gli
"occidentali" usano principalmente repliche di armi statunitensi o europee,
mentre i cosiddetti terrorist prediligono armi russe, come l'AK-47 (Kalašnikov). Anche le uniformi
possono essere scelte in virtù della squadra di gioco, con differenti
pattern caratteristici della fazione interpretata. Sono comunque
espressamente vietati gradi, simboli, stellette o mostrine di corpi realmente
esistenti.
La particolarità di questo gioco è l'essere basato completamente sulla
correttezza del singolo giocatore, dato che non esiste alcun modo per provare
oggettivamente che l'avversario sia stato colpito o meno: è dovere del
giocatore, nel momento in cui avverte l'impatto del pallino avversario, alzare
la mano, smettere di sparare e gridare colpito, morto, o
preso (autodichiarazione) e quindi abbandonare l'area di gioco, evitando
di collaborare e comunicare in alcun modo con i propri compagni ancora impegnati
nell'azione.
Chi agisce disonestamente viene ironicamente definito Highlander (dal
famoso film basato sulle vicende degli scozzesi
immortali) e una volta individuato può essere discriminato ed emarginato dagli
altri giocatori; può anche essere espulso dal gioco o, nei casi più gravi,
dall'Associazione di appartenenza.
L'autodichiarazione è anche importante al fine di evitare inutili e continue
raffiche di pallini ai danni del giocatore stesso.
Attrezzatura
Un "biberon" di pallini.
Una batteria per un' ASG.
Degli occhialini protettivi.
Durante il gioco viene usata un'attrezzatura minima, composta in genere
da:
- una replica di arma da fuoco ad
- aria compressa (a gas, a molla con caricamento
manuale o elettrico), in grado di sparare pallini da 0.2 g o superiori (più sarà
alto il peso del pallino più sarà preciso ma meno lontano andrà) e 6 mm in plasticabiodegradabile a non oltre 0,99 joule di energia (limite imposto dalla Legge per
le "armi giocattolo"). - uno o più caricatori per l'arma, e relativi pallini
- occhiali di protezione o maschera, per proteggere il viso da eventuali urti
e dai pallini - una tuta mimetica
- scarponi da montagna o anfibi
- un gilet tattico per portare in modo pratico
l'equipaggiamento
A questa attrezzatura base, i giocatori più esperti spesso aggiungono
attrezzature più avanzate:
- una seconda replica di differente tipologia (ad esempio, una pistola), con
le medesime caratteristiche della prima - una mimetizzazione aggiuntiva, come una ghillie, un telo mimetico, un cappello con fronde
ecc. - una radio ricetrasmittente, in grado di operare su frequenze civili
- ginocchiere e/o gomitiere
- un binocolo
- una bussola
- un GPS
- una torcia con gelatina rossa e verde per segnalazioni
- una torcia da collocare sul fucile (per missioni in carenza o assenza di
luce, come le notturne) - colpi traccianti per le missioni notturne
- orologio
- camel back, una borraccia a vescica della capacità di 2 o 3 litri,
posizionato sulla schiena o sullo zaino e dotato di apposita cannuccia. - un visore notturno
- per i cecchini, un'ottica di precisione
- granate e mine ad aria compressa o sonore, innocue, che fanno rumore o
lanciano pallini a breve distanza - lanciagranate che spara una rosa di pallini a distanza, da montare
sottocanna - fumogeni di libera vendita
- un silenziatore
Occasionalmente sono stati messi in scena anche veicoli, come un carro armato
con il tappo rosso e un modello di elicottero.
Dato il particolare realismo delle attrezzature, è fondamentale per lo
svolgimento pacifico dell'attività che i club comunichino luogo, ora e data dei
raduni, alle autorità competenti in materia di pubblica sicurezza, così da non incorrere in
problemi con i residenti nell'area o eventuali persone sul campo di gioco.
Softair in italia
In Italia è presente nei settori sportivi ufficiali di alcuni enti di
promozione sportiva riconosciuti dal CONI (es. CSEN, AICS, ASI,
ACSI, ASC - Associazioni Sportive Confindustria).
Nonostante ciò il softair non è uno sport riconosciuto dal CONI .
Negli anni
novanta in Italia si sono creati organismi privati di
coordinamento nazionali o regionali come la Federazione Italiana Soft Air (FISA, ora
estinta), l'Associazione Sportiva Nazionale War Games (ASNWG ) e diversi comitati regionali ( co.di.sa. in sicilia) che hanno
contribuito a diffondere il gioco su tutto il territorio nazionale con la
costituzione di numerosi club o associazioni (ad oggi se ne contano più di 600
su tutto il territorio nazionale).
Ogni anno si svolgono numerosi tornei e campionati in tutta Italia, e alcuni
eventi internazionali. Alcuni di questi tornei possono arrivare alle 48 ore
consecutive di gioco. I tornei possono prevedere operazioni atte
all'acquisizione di obiettivi (tramite ricognizione o azione di combattimento
diretto), alla difesa del territorio nei confronti della/delle fazioni opposte,
ad operazioni che simulano o riproducono scenari storici o recentissimi.
Le informazioni per lo svolgimento di queste competizioni sono contenute in
"opord" o "storyboard", ovvero ordini di missione, compilati con linguaggio
prettamente militare e verosimili. A seconda del tipo di evento, le informazioni
possono essere molto scarne (tornei di recon), molto dettagliate (tornei di
combat) oppure un insieme delle due cose al fine di rendere ancor più realistico
e difficile l'evento organizzato. Negli ultimi anni si è andata perdendo molta
della terminologia prettamente militaristica a favore di un linguaggio tecnico
più consono allo sport del soft air e sempre più lontano da schemi e termini
militari, allo scopo di dare soprattutto all'opinione pubblica un'immagine
ludico sportiva molto lontana da quella prettamente militare.
Le squadre (costituite in Associazioni Sportive Dilettantistiche) sono
generalmente costituite da dieci-trenta giocatori.
Campi da gioco
I campi da gioco possono essere di vario tipo: boschivi, sabbiosi, urbani (ma
sempre in aree specifiche.) . È fondamentale ricordare che non è possibile
giocare su un terreno se prima non si è fatta richiesta al proprietario per
l'autorizzazione alla pratica sportiva. Il proprietario del campo da gioco può
essere:
- un privato
- ente pubblico
Nel caso del privato, basta una semplice richiesta scritta con la quale
autorizzi il club a usufruire dei suoi terreni; deve però essere sempre
informata la più vicina stazione dei Carabinieri o della Polizia.
Nel caso in cui il terreno appartenesse a un ente pubblico, va fatta
richiesta scritta all'ente stesso e va informata la più vicina caserma dei
Carabinieri o della Polizia. Quest'ultimo accorgimento di solito viene comunque
adottato anche nel caso in cui l'incontro avvenga in una zona privata di cui il
club di soft air stesso sia proprietario; le comunicazioni vanno inoltrate
all'Ufficio Relazioni con il pubblico della locale Questura, che ha esclusiva competenza in materia
di ordine pubblico.
È necessario anche segnalare la zona in cui si svolgeranno i giochi con degli
opportuni avvisi che spieghino cosa sta avvenendo, in modo da non allarmare
inutilmente eventuali passanti. Ovviamente, se non sicuro in notturna e in
diurna, il campo non potrà essere utilizzato.
La normativa
I proiettili delle armi di limitata capacità offensiva, secondo il
regolamento ministeriale adottato dal Ministero dell'Interno con il decreto n.
362 del 2001, non possono superare i 7,5
Joule
di energia alla volata, un limite tale da non recare offesa, per
quanto sofisticate le caratteristiche balistiche. Tali armi sono esclusivamente
destinate al tiro a segno e non possono essere adoperate nel Softair. In Italia
le armi softair sono classificate come strumenti e come tali non
rientrano nella classificazione di "armi" e nemmeno di "oggetti atti ad
offendere". Secondo il parere della
"Commissione Consultiva per il Controllo delle armi" del Ministero dell'Interno,
si considerano non idonee ad arrecare offesa alla persona le "armi softair" che
non superano 1 Joule di energia all'uscita della canna. Se si
supera questo limite le ASG si devono considerare "oggetti atti ad offendere"
con tutte le relative conseguenze giuridiche. Analoghe normative esistono ad
esempio in Germania, dove è previsto un massimo di 0,8 Joule, mentre in Giappone
sono ammessi fino a 0,98 Joule.
Questo tipo di strumenti , deve riportare il segnale rosso di sicurezza sulla
volata. Il segnale – soprattutto per questioni di mimetismo dato che il rosso
spicca vistosamente sui colori della vegetazione – può essere sostituito o
colorato, purché si utilizzi l'arma esclusivamente nei contesti di gioco e non
la si mantenga in vista durante il trasporto. L'eliminazione o la cancellazione
in qualunque forma del tappo rosso non costituisce di per sé un illecito, ma
costituisce un'aggravante se il giocattolo viene usato per commettere azioni
criminali.
In Italia e nei Paesi dell’ Unione Europea , le riproduzioni di armi da fuoco
reali nonché fucili e pistole a gas compresso , non possono essere considerati
giocattoli ai sensi della Direttiva 2009 / 48 / CE del 18 / giugno / 2009 .
In Svizzera , “ le imitazioni di armi soft air sono contemplate dalla legge
sulle armi quando «per il loro aspetto possono essere scambiate per armi vere»
(art. 4 cpv. 1 lett. g della legge sulle armi). L’articolo 6 dell’ordinanza
sulle armi statuisce che sono «confondibili» tutti gli oggetti che «a prima
vista, risultano simili ad armi da fuoco vere» oppure, in altre parole, quelli
che i profani non riconoscono subito come oggetti aventi funzionalità diverse
dalle vere armi da fuoco.
Venerdì 1 luglio 2011 sono entrate in vigore le novità normative, riguardanti
specificamente il softair, previste dal D.Lgs. 204/2010.
- Tutte le riproduzioni giocattolo delle armi dovranno avere obbligatoriamente
i primi 3cm della canna esterna colorate in colore rosso. - le riproduzioni non potranno essere vendute/acquistate da soggetti minori di
14 anni. - le riproduzioni potranno sparare soltanto pallini dal colore “vivo”, quindi
i BB di colore bianco potranno essere utilizzati. Sono proibiti i BB neri,
verdi, marroni. - Ogni giocatore di softair ha l’obbligo del “porto giustificato” durante il
trasporto dello “strumento”, per cui senza un buon motivo non sarà possibile
portare all’esterno della propria abitazione alcuna riproduzione per il soft-air
(dato il cambio di classificazione da "giocattoli" a "strumenti").
Tuttavia tali normative non sono ancora entrate in vigore, così come recita
la circolare(decreto attuativo) del ministero dell'interno del 24 giugno
2011
Questa norma non specifica e demanda tutto ad un futuro regolamento da
emanare, se sia onere del singolo proprietario o dell’importatore/venditore
procurarsi detta certificazione. Non viene ad oggi nemmeno specificato se la
norma abbia o meno carattere retroattivo e sia quindi applicabile solo alle
repliche acquistate successivamente oppure anche a quelle acquistate
precedentemente.
Il softair è vietato in alcuni comuni.